L’influencer marketing funziona davvero? 4 casi studio da cui imparare

4 casi studio

In alcuni casi, un brand può voler associare la propria immagine a un volto noto e affidarsi a un’agenzia di influencer marketing per individuare l’ambassador ideale per la propria campagna. Questo è stato il caso di Arredissima, che ha collaborato con Feelstudio per identificare e selezionare il volto perfetto per la propria campagna strategica di marketing. Non solo Feelstudio ha individuato il brand ambassador, ma ha anche gestito l’intero processo dall’ideazione dei contenuti fino all’analisi dei risultati, garantendo il raggiungimento degli obiettivi.

Altre situazioni richiedono la creazione di contenuti coinvolgenti mirati a un pubblico giovane, come la Generazione Z. Ad esempio, Actimel ha incaricato Feelstudio per selezionare gli influencer per una strategia di marketing che catturasse l’attenzione dei giovani. In questo caso, sono stati selezionati creator amati da questo pubblico e sono stati ideati contenuti creativi in grado di attrarre sicuramente la loro attenzione.

Alcune campagne non si limitano alla creazione di contenuti online ma includono anche esperienze nel mondo reale. L’attività di influencer marketing non è confinata dietro uno schermo, ma può coinvolgere attività di vario genere. Un esempio è la campagna per Salumi Coati, in collaborazione con Feelstudio, che ha organizzato un experience unica a Venezia con diversi local influencer, che hanno condiviso le loro esperienze con i propri follower, mostrando una giornata all’insegna dei cicchetti veneziani firmati Salumi Coati.

Anche i grandi brand sentono la necessità di rinnovare la loro presenza sui social media e di raggiungere nuovi target. Ad esempio, Samsung ha collaborato con Feelstudio per aumentare la propria visibilità e inserirsi nel mondo della moda. Hanno reclutato influencer per presentare i nuovi modelli di telefonia come accessori di moda accessibili alla Generazione Z, contribuendo così a posizionare Samsung in un contesto fashion.